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Sono Five Dances di Alan Brown e Los tontos y los estupidos di Roberto Caston i due nuovi film disponibili sul nostro portale dal 13 novembre, data di inaugurazione del Bari International Gender Film festival, che The Open Reel supporta con la partecipazione di diversi film, tra i quali, oltre ai due già citati, The Circle, Quebranto e The Blue Hour, già disponibili da qualche tempo per la vostre visioni in streaming e downloading.
In occasione di questo evento, The Open Reel distribuzione riattiva il codice promozionale per le vostre visioni, che vi permetterà sconti su tutti i titoli fino al 31 gennaio 2016.

FIVE DANCES
Chip David è un giovane ballerino da poco arrivato a New York. Comincia a partecipare a un corso di danza, gestito da Anthony, dove incontra anche Theo, Katie e Cynthia. I tre si allenano ogni giorno, portando all’estremo le loro energie. Chip non ha una casa e si vergogna nel dirlo agli altri. Katie un giorno scopre che ha dormito in sala prove. Allora il ragazzo è costretto a rivelarle la verità e la ragazza lo invita a stare da lei.
Theo condivide il suo appartamento col suo ex-ragazzo, di cui è ormai stufo. Attirato da Chip, durante un ballo, lo bacia, sollevando così in Chip paura, dubbi e confusione. Ma questo sarà solo un inizio.

Alan Brown debutta al cinema con O Beautiful, premiato nel 2002 a Palm Spring con il Premio Future Filmmaker Award e in concorso al Sundance Film Festival nel 2003. Il suo primo lungometraggio, Book of Love, con Simon Baker, Frances O’Connor e Bryce Dallas Howard, ottiene la nomination per il Grand Jury Prize al Sundance Film Festival del 2004. Con Superheroes, interpretato da Dash Mihok e Spencer Treat Clark, riceve numerosi premi, tra cui il Feature Filmmaker’s Award al Festiva Avignon/New York (2007), il Maverick Spirit Award al Cinequest Film Festival (2008), menzioni speciali della giuria ai Festival di Austin e Ashland Independent (2008) e ben due premi come Miglior Film Narrativo e Miglior Film in assoluto al Brooklyn International Film Festival (2008).
Private Romeo, vince il Grand Jury Prize nel 2011 al Festival Outfest di Los Angeles. Five Dances segna la realizzazione del suo quinto lungometraggio, con numerose partecipazioni a festival internazionali, come quelli di Seattle o Palm Springs o i Festival Mix Milano e il Torino Gay & Lebian Film Festival in Italia e la distribuzione in diversi paesi.

LOS TONTOS Y LOS ESTUPIDOS

In un teatro di posa una troupe cinematografica si ritrova per le prove di Los tontos y los estúpidos. Nello scarno allestimento del teatro metteranno in scena, attraverso le direttive del regista, le vicende di Miguel, Lourdes, Mario, Paula e altri personaggi, protagonisti di varie storie che si intrecciano tra di loro con la casualità che è della vita stessa. Il desiderio, l’amore, la gelosia, l’amicizia sono solo alcuni dei temi di Los tontos y los estúpidos, pellicola che mette in evidenza le debolezze, le nevrosi e le ipocrisie delle relazioni tra le persone. Il film di Roberto Castón è anche una riflessione sulla messa in scena: la riduzione all’osso del processo filmico ne mette in luce gli ingranaggi, facendoci ricordare come la costruzione delle storie al cinema abbia sempre a che fare con una grande illusione.

Roberto Caston, nato a La Coruña nel 1973, ha studiato filologia spagnola presso l’Università di Santiago de Compostela. Negli anni seguenti ha ottenuto una cattedra di lingua spagnola a Lisbona. In seguito ha compiuto studi di regia Centre d’estudis cinematogràfics de Catalunya di Barcellona. Ha debuttato alla regia nel 2001 con il cortometraggio En el nombre de Dios, con l’attrice catalana Núria Gago. Nel 2004 ha promosso l’istituzione di Zinegoak, il festival di cinema a tematica LGBT di Bilbao. Dopo aver girato altri tre corti: La pasión segun un ateo, Maricón e Los requisitos de Nati, nel 2009 ha diretto Ander, il suo primo lungometraggio, che racconta una storia d’amore tra due uomini nella campagna basca.