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Arriva su theopenreel.it l’ultimo lungometraggio realizzato dal messicano Julian Hernandez, vincitore per ben due volte del prestigioso Teddy Award a Berlino: Yo soy la felicidad de este mundo, presentato ad importanti festival internazionali come, tra gli altri, il Frameline di San Francisco, l’Outfest Los Angeles, il New Fest di New York, Il Gent Film Festival, il Febiofest di Praga, e, per restare in territorio italiano, il Festival LGBT di Torino.

Hernandez realizza un’opera metacinematografica sulle difficoltà del processo creativo, questa volta dovute alla difficile ricerca di una nuova direzione filmica; allo stesso tempo continua l’esplorazione del corpo, come unica e possibile espressione contemporanea del linguaggio, mai come in questa volta associata alla danza.

In Yo soy la felicidad de este mundo, Emiliano guarda con gli occhi del regista, mischiando la realtà oggettiva con i processi della creazione artistica. La storia che filma si confonde con la sua vita quotidiana, con l’immediato, fino a quando il suo mondo finisce per restare intrappolato nella lente della macchina da presa.
Confuso, sempre solo e di fronte ad uno schermo, ormai realtà trasfigurata ma, allo stesso tempo, misurabile, controllabile, maneggiabile, ascolta in ripetizione una canzone: una di quelle che ripeti come una preghiera e che ti obbliga a ricordare, a credere e a convincerti.

Julián Hernández è nato a Città del Messico nel 1972 e si è laureato in Cinema presso l’Università Statale UNAM. Tra i suoi precedenti lavori, i lungometraggi El cielo dividido (2006), Mil nubes de paz cercan el cielo, amor, jamás acabarás de ser amor (2003), vincitore del Teddy Award al Festival di Berlino e Rabioso sol, rabioso cielo, vincitore dello stesso premio ma nel 2009.
Hernández ha anche diretto, tra gli altri, i cortometraggi Por encima del abismo de la desesperación
(1996), Hubo un tiempo en que los sueños dieron paso a largas noches de insomnio (1997), Bramadero (2007), Vago rumor de mares en zozobra (2008), Atmósfera (2009) e, recentemente, Muchacho a la barra masturbandose con rabia y anadia.

Dal 23 aprile, su www.theopenreel.it